L'Azienda Ricci Giovetti
L'idea iniziale è partita negli anni '60, con la coltivazione su tronchetti di pioppo del Pleurotus Ostreatus da parte di Bartolomeo Ricci Frabattista. Il figlio Luigi su consiglio della madre, mentre studia agraria all'Università di Bologna, inizia una tesi sperimentale sulla coltivazione di alcuni funghi, laureandosi con 110/110 con una tesi sulla coltivazione della Armillaria Mellea.
Nel contempo, Luigi conosce il Prof. Floriano Ferri, il quale stava mettendo a punto la coltivazione del Pleurotus Eryngii su substrato sterile. Nella primavera del 1978 Luigi Ricci Frabattista inizia, in collaborazione con il Prof. Ferri la produzione di substrato di Pleurotus Eryngii, utilizzando un piccolo forno a secco posto in un vecchio fienile sistemato alla bene e meglio.
Nel settembre dello stesso anno si raccolgono i primi Cardoncelli e Pleurotus Nebrodensis, che vengono acquistati e a volte rivenduti come Cardoncelli spontanei.
Nel 1980 la moglie Monica, che sta frequentando la facoltà di Scienze Naturali a Ferrara, con l'ausilio di una piccola autoclave nella cucina di casa, assieme a Luigi comincia a produrre i primi ceppi di Pleurotus Eryngii isolati da funghi raccolti in Sardegna e sulla Murgia pugliese.
Luigi Ricci Frabattista mette a punto e brevetta un metodo di semina dei substrati sterili prodotti, che gli consente di non dover utilizzare ambienti perfettamente sterili e senza dover muovere le singole confezioni di substrato. Nel 1987 viene isolato e riprodotto la prima Mungaiola, Pleurotus originario della zona di Bellamonte che verrà identificato dalla sigla E37.
Nel 1994, dopo l'isolamento, ha inizio la commercializzazione del E142, ceppo storico della ditta Ricci Giovetti, che ancora oggi viene utilizzato in grande quantità per il fatto che nel corso degli anni ha continuato a manifestare caratteristiche di resistenza a diverse patologie.
Nel 1989 Luigi, utilizzando un piccolo tunnel di pastorizzazione, inizia la produzione di substrato di Pleurotus Ostreatus. Anche con questo fungo buoni risultati si ottengono attraverso l'isolamento e la selezione di nuovi ceppi, come il P.O.44 (1986), ancora molto usato in Sardegna.
Attualmente la ditta Ricci Giovetti dispone di sei tunnel per la pastorizzazione del substrato per il Pleurotus Ostreatus e di 10.000 Mq. coperti per la produzione di substrati sterili, per la coltivazione di Pleurotus Eryngii, Pleurotus Nebrodensis, Shiitake e Agrocybe Aegerita, dispone inoltre di un laboratorio per l'isolamento e la selezione di nuovi ceppi le cui caratteristiche produttive, con particolare attenzione alla resistenza alle varie patologie, vengono poi testate in ambienti condizionati e in serre aperte.
Ad oggi l'azienda è condotta con passione da Luigi Ricci Frabattista, affiancato dalla moglie Monica e dal figlio Francesco.